Storia di Valle Castellana
La denominazione Valle Castellana risalirebbe al 1285 quando Ceresia, Sorbo, Stornazzano, Rosaio di comune accordo diedero il nome al paese che identifica, altresì, un territorio.
Nella Valle Castellana i più importanti resti di un castello sono quelli di Manfrino, nei pressi di Macchia Da Sole, in cui secondo un'antica leggenda visse il re Manfredi di Svevia. Un castello perfettamente integro e addirittura abitato è quello situato a Vallinquina, di proprietà della famiglia nobile dei Bonifaci, edificato nei primi del novecento.
Nel corso dei secoli si sono succeduti insediamenti di monaci con costruzione di monasteri, guerre, e azioni di brigantaggio, ma il rinvenimento più importante riguarda il tracciato dell'antico percorso che, deviando dalla Salaria allo Scandarello, portava ad Amatrice e da qui salendo sul crinale appenninico sotto il Pizzo (dove sono tracce di attraversamenti) scendeva sul bosco Martese per passare a Morrice, a Macchia da borea, a Beretra.
Antiche storie riferiscono che l'attuale frazione di Pietralta, sarebbe stata fondata dagli ascolani in fuga dinanzi alle schiere longobarde del duca Faroaldo. A Santa Maria de monte Nigro dove visse san Cerbone, a quota 1300 circa, c'era ancora un priore nel 1433 a testimonianza di una comunità benedettina.
Tra il XV e il XVI secolo la zona diventa popolosa, dopo essere stata alle dipendenze feudali dei Guiderocchi. Il brigantaggio ha ricoperto un ruolo assai rilevante nella storia di Valle Castellana. Questa piaga era favorita dal fatto che Valle Castellana era l'ultimo paese del regno borbonico posto al confine con lo Stato Pontificio.
Nel 1853 Valle Castellana acquista dai limitrofi comuni dello Stato della Chiesa i villaggi di: Vignatico, Collegrato e Valloni posti alle pendici della Montagna dei Fiori nonché una striscia di terra che va da Colle San Marco verso il Monte Piselli; inoltre acquista i paesi di Pietralta, Morrice e Casanova, facendo così giungere in questa zona il confine del Regno delle Due Sicilie fino al torrente Castellano.