Ceraso è situata a 907 m s.l.m. Il toponimo dell’abitato è incerto, potrebbe derivare da “cerasus” (= ciliegio). Attualmente il paese, danneggiato gravemente dal terremoto del 2009, è costituito in prevalenza da case ottocentesche e moderne.
La Chiesa di Ceraso, ubicata all’esterno del borgo, è dedicata a San Michele Arcangelo; l’edificio originale quattrocentesco è stato ricostruito ex novo nel 1950 e attualmente si presenta come un modesto edificio rettangolare con tetto a capanna sul quale svetta un piccolo campanile a vela con campana sulla quale si legge: “Fulgure et tempeste libera Domine - Anno Domini MDCCLXXIX” (= Dalla folgore e dalla tempesta liberaci o Signore. A.D. 1779). L’interno invece, di modesta fattura, presenta un’aula a navata unica e priva di abside; sopra l’altare era presente una tela ad olio raffigurante San Michele Arcangelo in lotta con i demoni e, in primo piano, il ritratto del donatore e la seguente iscrizione: “R.D.D.Carolus ij parochus Pascellatae et Vallisfar iconium hoc proprs sumptibus faciendum curavit A.D. 1784” (fece fare questa icona a sue spese). Purtroppo l’opera è stata rubata agli inizi degli anni ‘90.
Nei documenti superstiti, almeno fin dall’anno 1000, viene citato il “Castrum Ceresiae”. Nel 1285, insieme a Sorbo, Rosario e Stornazzano, il castello di Ceresia fu il centro di una comunità legata ad Ascoli con il diritto di cittadinanza. Tale castello fu anche il più importante feudo delle Monache di Sant’Angelo che qui tenevano un giudice e un castellano.
Foto: Francesco Mosca - www.paesiteramani.it
Ultimo aggiornamento: 16/06/2022
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