L’eremo di Sant’Angelo in Volturino si trova sul versante ovest della Montagna dei Fiori a 1430 m s.l.m. È costituito da una grotta di grandi dimensioni (l’ingresso misura circa 18 metri) il cui lato destro è quasi interamente rettilineo, mentre quello opposto presenta due grotte.
La grotta inferiore è parzialmente chiusa sul davanti e probabilmente era la cisterna; quella superiore, più grande e più interna, è chiusa lateralmente dalle grosse mura che formavano il cuore della struttura: il luogo di culto. Ad oggi è possibile trovare i resti di una pavimentazione con dislivelli che fanno presupporre l’esistenza di gradoni. Sulle mura della cappellina sono presenti frammenti di affresco e sulla parete rocciosa delle piccole buche e un ripiano. In tutta l’area della grotta sono numerosi i resti di intonaco dipinto, di pietre lavorate e di frammenti di tegolame.
L’eremo è noto per la presenza in esso di un Priore generale e per il suo ruolo di Archicenobio: da esso dipendevano molti altri insediamenti eremitici della zona. Nel secolo XIII facevano capo a questo importante centro monastico molti insediamenti eremitici benedettini dell’ascolano, del teramano, del reatino e dell’aquilano. Molto probabilmente con la sua congregazione di Benedettini, fa pensare ad un movimento monacale per l’approvvigionamento del monastero e dei suoi numerosi luoghi di culto dipendenti.
Ultimo aggiornamento: 09/02/2022
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