Olmeto è una frazione di Valle Castellana posta ai piedi di Monte Capitone, a 750 m s.l.m.; il toponimo fa riferimento probabilmente al latino “ulmetum”: bosco di olmi.
Il sito è andato distrutto nel 1861 ad opera del generale Ferdinando Augusto Pinelli e dalle sue truppe. Pinelli eseguì una spedizione punitiva contro alcuni paesi del teramano e dell’ascolano, tra cui varie piccole frazioni di Valle Castellana. L’abitato, composto da venti unità abitative, conserva caratteri di antichità, con case in pietra prevalentemente del XVIII e XIX secolo. La Chiesa di Santi Filippo e Giacomo, che sorge lungo la strada per Valzo, è stata quasi totalmente rimaneggiata, solo nel lato posteriore si notano residui della muratura più antica. Si presenta a vano unico, copertura a capanna e campanile a vela. L’interno conserva un crocifisso sull’altare e una statua della Vergine.
Dallo spiazzo davanti la Chiesa inizia il Bosco Carmela Cortini. Si tratta di 30 ettari di bosco ceduo compreso nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che il professor Franco Pedrotti, ordinario di Botanica presso l’Università di Camerino, ha acquistato nel 2008 ed intitolato alla defunta moglie Carmela Cortini allo scopo di onorarne la memoria.
In una casa in pietra, sull’architrave della finestra è incisa la data 1743; in un’altra casa sull’architrave di un portale “IHS A1876M” con in basso i tre chiodi della passione.
Sul fosso di Olmeto è presente il mulino Troiani-Piccioni.
Olmeto entra a far parte del Comune di Valle Castellana nel 1813.
Ultimo aggiornamento: 29/08/2022
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