Settecerri è una frazione di Valle Castellana situata tra Colle Fiatone e Colle S. Pietro, a 922 m di quota s.l.m. Sulla sommità del costone di roccia è ubicato il minuscolo centro abitato, costituito da circa una decina di edifici. Le case in arenaria sono per lo più recenti, fatta eccezione per alcune risalenti al XVIII. Fino a pochi anni fa Settecerri era un luogo difficile da raggiungere a causa delle sue lunghe e irte mulattiere. Solo in epoca recente, dopo il totale abbandono del borgo avvenuto negli anni ‘60, può essere raggiunto attraverso una ripida strada cementata. Di Settecerri si hanno notizie tardive: si suppone che l’abitato si sia sviluppato dopo gli incendi e i saccheggi del 1650, contro i brigantaggio, eseguiti per ordine del Preside d’Abruzzo. Degna di menzione è la Chiesa di San Martino, costituita da un vano rettangolare, restaurato nel 1950, con un vano laterale adibito a sacrestia e una piccola torretta a vela, probabilmente di origine rinascimentale. Sull’altare maggiore è presente la tela di San Martino e la Madonna delle Grazie, databile XVIII secolo, sulle pareti, invece, un crocifisso ligneo realizzato alla fine del ‘600.
Durante il passaggio dei francesi (1806) Settecerri fu saccheggiata, distrutta la campana e profanata la chiesa. Per disprezzo, l’acquasantiera fu buttata dentro le sepolture insieme ad una chioccia di pulcini.
Foto: Francesco Mosca - www.paesiteramani.it
Ultimo aggiornamento: 02/02/2022
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