Ai piedi di Colle Bonanotte sorge Vallefara, a 830 m s.l.m. Il suo nome è di chiara origine longobarda facendo riferimento a quel periodo storico in cui gli insediamenti erano controllati da torri e soprattutto da Castel Trosino che bloccava l’accesso dei Bizantini che controllavano le coste adriatiche. La toponomastica longobarda è ancora molto diffuso nella valle, come Lefara, Fornisco, Prevenisco, Basto, Pizzo e molti altri. L’abitato, di origine cinquecentesca, è costituito attualmente da case prevalentemente settecentesche e ottocentesche, alcune delle quali conservano ancora delle belle epigrafi sugli architravi come “1764 ano de carestia”. Degna di menzione è la Chiesa di Santa Maria Assunta situata all’ingresso del paese. L’edificio è stato ricostruito sui resti dell’antica chiesa nel 1855, tale data compare sull’architrave della porta laterale della chiesa; presenta una copertura a capanna e un piccolo campanile a vela sulla sinistra che ospita una campana. L’interno, con le mura completamente imbiancate, è sobrio ed ha copertura con capriate a vista. All’interno sono presenti l’Assunta, una statua lignea dipinta posta sull’altare maggiore di recente produzione artigiana della Val Gardena, e una lapide commemorativa a Giuseppe Volpini, morto nel 1907 all’età di 9 anni.
Foto: Francesco Mosca - www.paesiteramani.it
Ultimo aggiornamento: 09/02/2022
Utilità