Valloni è una frazione del Comune di Valle Castellana che sorge vicino il torrente Castellano e presso il Colle San Martino, a 675 m s.l.m. Il piccolo abitato oggi è del tutto disabitato. Ben visibili sono i ruderi della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, posta nel punto più alto del pianoro e attorno alla quale si dispongono le pochissime case anch’esse dirute. I resti delle strutture abitative sono in pietra, realizzate con blocchi di pietra ben squadrati, databili al XVIII secolo.
La chiesetta presenta una semplice facciata sormontata lateralmente da un campanile a vela e un ingresso fiancheggiato da due grandi finestre rettangolari, sormontato da un’apertura a occhio, dove è incisa la data 1759.
L’edifico più imponente dell’abitato presenta le tracce di un gafio, elemento architettonico, tipicamente in uso nei luoghi di montagna, di origine longobarda. Il termine deriva dalla parola waifa che letteralmente significa “terra che non appartiene a nessuno”, tale impiego ha portato a significati più ristretti: da un lato “vicolo, angiporto”, dall’altro “ballatoio, terrazzino, pensile, bastione”». Gli Statuti di Teramo presentano il gafio come un elemento edilizio sporgente e ingombrante. La sua costruzione comincia ad essere ridotta proprio a causa dell’ingombro.
Costruito da una struttura in legno incastrata nella muratura ed agganciata al tetto da appositi sostegni in legno.
Foto: Francesco Mosca - www.paesiteramani.it
Ultimo aggiornamento: 28/01/2022
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